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Premessa

Nel Luglio del 1997 abbiamo avuto la fortuna di vivere questo primo viaggio a bordo di un camper (CI 103) noleggiato per l'occasione. In seguito abbiamo preparato questo diario di viaggio che è stato pubblicato su "AC Autocaravan" nel Giugno 1998. Riportiamo fedelmente il testo, integrandolo che le nostre immagini.

Viaggio in Portogallo dal 28/6/97 al 16/7/97

Non è facile spiegare la bellezza del Portogallo, il fascino delle coste, dei monasteri medioevali e della splendida Lisbona. Come avviene per altri luoghi forse anche in questo caso la musica può aiutare molto e chi ha avuto la fortuna di recarsi in Portogallo potrà, immergendosi nell'atmosfera del fado tradizionale o di quello moderno dei Madredeus, ritrovare in essa le sensazioni che ha provato in questa magnifica terra. Che sia chiaro, nulla di simile alla vicina e pur bella Spagna meridionale dall'intenso sapore mediterraneo e dalla vita che incomincia alle 10 di sera; qui i negozi hanno orari da nord Europa, e la costante presenza dell'oceano fa rivivere nella gente e nelle cose il ricordo delle conquiste ormai lontane e la nostalgia del tempo passato.
Da tempo mia moglie ed io coltivavamo il progetto di passare le ferie in questa terra, ma la distanza e il poco tempo a disposizione ci hanno sempre fatto optare per località più vicine e conosciute. Grazie alla vostra rivista e ai consigli degli amici, ci siamo ben presto resi conto che, a differenza dell'aereo o dell'auto, il camper era l'unico mezzo che ci permetteva di muoverci in piena libertà, organizzando giorno per giorno, l' itinerario a seconda dei luoghi, del tempo disponibile e delle diverse situazioni che ci saremo trovati davanti. Ovviamente non possedendone uno, abbiamo noleggiato presso un rivenditore della nostra zona un camper CI 103, che risultava di dimensioni ( 5.5 metri ) più che soddisfacenti.
L' impatto iniziale è stato estremamente positivo; il noleggiatore della Punto Camper di Besenello (TN) ci ha consegnato un mezzo praticamente nuovo, in ottime condizioni con il quale abbiamo preso subito confidenza.

Ed ecco il nostro viaggio:

28/6 Trento - Barcellona (Km. 1250)

Dopo aver caricato e attrezzato la nostra nuova e accogliente casa, partenza di primo mattino con obiettivo Barcellona per la via più diretta che passa per Genova, Aix En Provence, Montpellier e Perpignan. Malgrado il traffico e il chilometraggio considerevole abbiamo superato Barcellona senza troppa fatica per passare la notte in un'area di servizio nei pressi dello svincolo per Saragozza.

29/6 Barcellona - Mèrida (Km. 892)

Verso le 8.30 siamo ripartiti per Saragozza sulla comoda autostrada A2 per poi prendere la superstrada NII che passando per Madrid ci ha portato a Mèrida in Estremadura nelle vicinanze del confine Spagna-Portogallo. Normalmente questa via è molto trafficata, ma fortunatamente non di domenica. Grazie al traffico inesistente siamo arrivati nel tardo pomeriggio al campeggio della antica cittadina romana. Nell’ attraversare la penisola iberica, abbiamo ritrovato il paesaggio non dimenticato di un nostro precedente viaggio in Spagna. La strada dopo Saragozza si alza e rimane più o meno intorno ai 700 metri di altitudine per tutto l’ altopiano della castiglia, per poi scendere verso il confine. La cappa di calura ( famosa da queste parti ) fortunatamente non si fa sentire e il viaggio scorre piacevolmente.

30/6 Mèrida - Évora (Km. 190)

Di prima mattina abbiamo varcato il confine portoghese e siamo entrati nella regione dell' Alentejo fermandoci nelle belle cittadine di Elvas e Estremoz. E' qui che abbiamo avuto il primo contatto con la gente portoghese sempre cordiale e disponibile. Anche se il portoghese è abbastanza facile da comprendere, per farsi capire è meglio parlare in inglese. Elvas e Estremoz ci hanno molto colpito per la vita ancora semplice e genuinamente contadina dei propri abitanti, e per le case bianche con i caratteristici azulejos che ci accompagneranno per tutto il viaggio. Nel primo pomeriggio ci siamo spostati a Évora capitale della regione. Oltre al tempio romano ben conservato è indubbiamente molto particolare la "Capela dos Ossos" rivestita dalle ossa umane di circa 5000 persone! La notte l' abbiamo passata nel campeggio di Évora che fa parte della catena privata Orbitur, che gestisce circa 22 campeggi ben distribuiti su tutto il territorio. Oltre a questi, molti comuni hanno i propri campeggi sempre ben gestiti e a buon prezzo visto che non abbiamo mai pagato più di 25.000 Lire a notte tutto compreso ( camper con due persone, doccia, elettricità ecc.. ).


Elvas Estremoz Évora


1/7 Évora - Lisbona ( Km 224 )

Partiti con l'intenzione di fermarci sulla costa sotto la città di Setubal, il brutto tempo ci ha portati invece direttamente a Lisbona, facendo una puntata a Cabo Espichel, assolutamente da non perdere, che ci ha dato il primo vero contatto con l' oceano. Nella piana vicino al faro e ai dormitori abbandonati dei pellegrini di un tempo diretti al Santuario molto suggestivo del capo, abbiamo avuto il piacere di incontrare uno dei pochi camper italiani del nostro viaggio guidato da una coppia di Pieve di Cadore "avventurieri" come noi, ma sulla via del ritorno in patria. Questo incontro è stato molto importante viste le preziose informazioni sul tragitto che la simpatica coppia aveva appena seguito e che coincideva con il nostro itinerario verso il nord del paese . Grazie anche al loro consiglio, ci siamo immediatamente diretti verso Lisbona, che abbiamo raggiunto passando il famoso ponte "25 Abril". A Lisbona è assolutamente necessario e consigliato sostare per tutto il periodo della visita al grande campeggio comunale sulla collina del Monsanto. Da qui si può prendere l'autobus che porta direttamente in centro.


Setubal Cabo Espichel


2-3/7 Lisbona

La città è stupenda e ben servita dai caratteristici tram colorati (elèctricos). "Mosteiro dos Jerònimos", "Torre de Belèm", "Rossio" "Baixa", "Praca do Comèrcio", "Alfama" sono solo alcuni dei ricordi più belli. La prima giornata è stata dedicata ai quartieri occidentali della città. In serata puntata al centro e salita al quartiere "Bairro Alto" con caffè al famoso "A Brasileira". Seconda giornata passata interamente all’ antico quartiere dell’ Alfama una delle poche zone di Lisbona sopravvissute al disastroso terremoto del 1755.


Lisbona


4/7 Lisbona - Ericeira (Km. 113)

A pochi chilometri da Lisbona si trova Queluz con il "Palàcio Real" ( La "Versailles" dei portoghesi ) e i suoi giardini alla francese. A poche decine di chilometri la magnifica Sintra con i suoi castelli assolutamente da non perdere. In particolare non può che colpire il Palàcio da Pena con tutti gli stili presenti in un'unico palazzo ( arabo, gotico, barocco, rinascimentale e ovviamente manuelino lo stile tipicamente portoghese ). Nel nostro viaggio verso il nord del paese non poteva mancare una puntata al "Cabo da Roca" ( Finis Terrae ) , la punta più occidentale dell' Europa "dove finisce la terra e incomincia il mare". In serata arrivo al campeggio di Ericeira, un paese con una bella scalinata che scende su una magnifica spiaggia.


Queluz Sintra


Sintra Cabo da Roca


5/7 Ericeira - S.Martinho do Porto (Km. 121)

Dopo una mattinata passata in spiaggia, ci siamo diretti a Mafra dove sorge un enorme convento "Palàcio Nactional de Mafra" con 900 sale e la biblioteca lunga 85 metri ( una delle sale più grandi del mondo ). Proseguendo piu' a nord ci siamo fermati a visitare il paesino medioevale di Obidos tutto circondato da mura dove, per le dimensioni delle vie, non e' possibile entrare con le autovetture private e tanto meno con il camper lasciato negli ampi parcheggi custoditi all' esterno del paese. In serata ritorno sulla costa al campeggio di Martinho do Porto.


Ericeria Mafra Obidos


6/7 S.Martinho do Porto

Sul retro del campeggio una stradina porta ad una stupenda spiaggia libera e come tutte le spiagge della zona ampia e poco affollata. Un vero paradiso.


S.Martinho d.P.


7/7 S.Martinho do Porto - Tomar (Km. 123)

Una giornata dedicata ai monasteri di Alcobaça e Bathala passando per una breve visita e salita in funicolare al centro storico del caratteristico paesino di Nazarè. Basterebbe uno solo di questi due monasteri per giustificare l' intero viaggio. In serata arrivo al campeggio comunale di Tomar a una cinquantina di chilometri dalla costa. Il monastero di Alcobaça contiene tra l’altro le tombe di Pedro I° e Ines de Castro. Le tombe sono una di fronte all’ altra e messe in quella posizione dallo stesso Pedro I° così da permettere l’incontro dei due al momento della resurrezione. Il loro amore molto contrastato per ovvi motivi politici ( Ines de Castro era di nazionalità spagnola ) ha portato all’ assassinio della povera Ines per mano di alcuni sicari mandati dal padre dello stesso Pedro. La leggenda racconta che una volta al potere, Pedro I° abbia fatto riesumare la salma e posta sul trono avrebbe costretto tutte la corte al bacio della mano ormai scheletrica dell’amata, non dopo aver strappato il cuore agli assassini della sua Ines.


Nazarè Alcobaça


Bathala


8/7 Tomar - Figueira de Foz (Km. 174)

Visita allo stupendo convento dei Templari di Tomar. Dopo una breve sosta a Fatima, ritorno sulla costa nel campeggio di Figueira de Foz. Come il monastero di "Santa Maria da Vitòria" a Bathala, il "Convento do Cristo " di Tomar, riempie il cuore di una tranquillità e pace interiore che solo in luoghi così belli si può provare.


Tomar


9/7 Figueira de Foz

Altra splendida spiaggia.

10/7 Figueria de Foz - Praia de Mira (Km. 105)

Visita di Coimbra con la sua famosa Università e arrivo in serata al campeggio di Praia de Mira.

11/7 Praia de Mira

Ancora una spiaggia stupenda. Indimenticabile serata sulla spiaggia deserta in compagnia di decine di gabbiani al sole del tramonto.


Praia de Mira


12/7 Praia de Mira - Vila Do Conte (Km. 190)

Visita ad Aveiro, chiamata la Venezia del Portogallo (??) per i suoi canali e le sue gondole colorate; tutto bene, ma Venezia centra poco. Visita veloce a Porto, centro economico del Portogallo settentrionale, impossibile parcheggiare e nulla in confronto alle cose viste dei giorni precedenti. Infine il campeggio di Vila do Conte e' piccolo e superaffollato da roulottes e tende disabitate. Peccato, questo è stato l'unico giorno deludente di tutto il viaggio propabilmente solo per il poco tempo che abbiamo dedicato alla visita. Ci consoliamo pensando che tutto il resto è andato ottimamente.


Aveiro


13-16/7 Vila do Conte - Trento (Km. 2400)

Purtroppo è ora di rientrare. Fortunatamente ci riconciliamo con il Portogallo grazie alla visita della piccola cittadina di Bragança sul confine spagnolo. Per il viaggio di ritorno passiamo per Zamora fermandoci nel bel campeggio di Tordesillas ( ottima paella ). Il nostro intinerario procede per Burgos dove visitiamo la splendida cattedrale; entriamo nella regione dei Paesi Baschi e arriviamo alla bella San Sebastian ( Donostia in basco, città gemellata con la nostra Trento); infine facciamo tappa a Pau, elegante cittadina francese non distante da Tolosa. Soddisfacente il campeggio di Pau, nonostante ci sia voluta un po’ di fatica per trovarlo, dovuta anche ad una parziale occupazione delle vie cittadine da parte degli abitanti che proprio quella sera festeggiano "La presa della Bastiglia". La mattina seguente passiamo per Tolosa senza fermarci per poi riprendere in senso inverso la strada dell'andata a Narbonne. Ultima tappa, varcato il confine Italiano a Sanremo, e nella giornata del 16, arrivo a Trento.

Nei nostri cuori rimane il ricordo e il sapore dell'oceano con i suoi fari, i monumenti di Lisbona, i castelli di Sintra e dei monasteri di Alcobaça, Bathala e Tomar. Ma non ci dimentichiamo gli ottimi piatti a base di Bacalhau, sardine e pesce in genere e l'ottimo vino, il ritmo di una società non ancora completamente industrializzata e il sorriso della gente. Quanto basta per consigliare a tutti un viaggio in Portogallo ovviamente con il vostro camper che è sicuramente il mezzo più adatto.

Note Finali

Confini: Basta la carta d' identità i controlli sono praticamente insesistenti.

Cambio: Con il nostro bancomat abilitato al prelevamento europeo (EC) non abbiamo mai trovato difficoltà. Si può prelevare fino ad un massimo di 40.000 Escudo per volta (circa 400.000 Lire). Meglio avere comunque una carta di credito per le spese più consistenti. In molte cabine con la Visa si può anche telefonare.

Strade: Sempre buone, meglio un po’ di prudenza nelle strade interne.

Campeggi: Sempre buoni, a buon prezzo, e poco affollati ( almeno nel nostro periodo ). Per il carico d' acqua non ci sono mai stati problemi. Problemi invece per lo scarico del nostro WC nautico, pochi i campeggi attrezzati.

Rifornimenti: Nessun problema, gasolio a 1000 Lire !!! (1997)

Rifornimenti alimentari: Molti supermercati e ipermetrcati ben riforniti.

Ristoranti: Sempre buoni e a buon prezzo, anche quelli trovati nei campeggi.

Vino: Non c'e' solo il Porto.

Musei e monasteri: Prezzo medio di ingresso 5000 Lire a persona.

Rullini: Prezzi elevati. Se è possibile portarseli da casa.

Guide: Ottima le guide APA, EDT e Touring ( utile anche la guida ai Campeggi d'Europa). Come sempre molto aggiornata la cartina Michelin (n. 440)

Km: Circa 5800.



GLI AUTORI VI RINGRAZIANO PER L'ATTENZIONE.